Anna Maria D’Alò – Vita
La vita è un gioco d’azzardo che crea dipendenza.
La vita è un gioco d’azzardo che crea dipendenza.
La vita è una tragedia che si ostina a mascherarsi da commedia. E così sono gli attori stessi, ingannevoli per antonomasia, ad essere ingannati.
Dagli anni in più che vorresti da giovane passi direttamente agli anni di troppo che hai quando sei vecchio, solo che gli anni in più sono un desiderio, quelli di troppo una spesso solo una triste realtà.
In questo mondo siamo stati gettati come un cane senz’osso.
L’infinito è l’istante che si ferma nell’attimo.
Il viandante che beve del suo vino, ebbro sarà del suo lungo pellegrinare, avrà lingua sciolta alla parola ed un caldo sorriso a illuminargli il volto. Non tema il viandante che ha ceduto alla tentazione di bere del suo vino, la vigna inneggia a chi trova gioia nel proprio operato, e seppur voce giungesse nel dire, che il suo parlare è frutto del troppo bere, sappia chi ascolta che del proprio vino beve solo il vignaiolo che riconosce sana la pianta che ne ha maturato il frutto. Torni al suo pellegrinare il viandante che non ha ceduto nel bere il suo vino, convinto non era della bontà della sua pianta, molta strada ancora dovrà fare, ma non disperi il cammino di ogni uomo è unico, come unico è l’essere a cui apparteniamo.
Concedersi ad attimi di follia è come amoreggiare con uno sconosciuto.