Giacomo Leopardi – Vita
Quanto più del tempo si tiene a conto, tanto più si dispera d’averne che basti; quanto più se ne getta, tanto par che n’avanzi.
Quanto più del tempo si tiene a conto, tanto più si dispera d’averne che basti; quanto più se ne getta, tanto par che n’avanzi.
Non ho mai seguito le regole, sono sempre stata la pecora nera, ma nella mia follia io ci sto bene.
Credo che il “presente” sia chiamato in tal modo perché da vivere come dono ricevuto e credo che “se si stava meglio quando si stava peggio” devo capire da subito di stare bene e non tra qualche anno.
Forse siamo convinti che la nascita ci porti a camminare avanti, probabilmente invece stiamo tornando sui nostri passi.
Dalla vita ho avuto tutto, il bello e il brutto.
Troppe persone vogliono vivere da Dio, ma senza di lui; come se ogni essere umano si fosse creato da se stesso, per questo ognuno diventa dittatore e si sente padrone di calpestare pure l’ombra di chi gli passa accanto. Il mondo è ormai finito ma con Gesù ogni cosa torna al suo posto e ogni persona trova la propria dignità e il senso dell’esistenza in questa vita, il cui fine è amare per vivere d’amore anche nell’altra vita.
Nel sottopassaggio della stazioneDi Racconigi campeggia una scritta…”marijuana – liberalizzazione”La gente però non la vede perché,infischiandosene dei divieti,tranquilla ignora l’imposizione:”è vietato attraversare i binari”.Che sia forse già andata più in làSulla via della liberazione?