Anna Maria Chiapparo – Cielo
In fondo potremmo anche essere stelle cadenti cadute per sbaglio.
In fondo potremmo anche essere stelle cadenti cadute per sbaglio.
Ogni astro che si rispetti ha i suoi satelliti in orbita: sta a noi saper distinguere una stella lucente da meteoriti sfuggenti.
Se il cielo fosse una torta, le nuvole sarebbero panna montata.
Tu magica luna d’argento che mi porti lontano dolce e misteriosa. Stanotte chiacchiereremo insieme tra i sentieri nudi di un algido inverno. Ti racconterò di me delle mie paure, delle mie speranze perdute, dei miei sogni rubati alle clessidre della vita. Busserò alle sillabe dell’alba sorseggiando perle di rugiada ai rami della saggezza. Lascerò a te le mie vergini speranze prima che il sole dell’aurora porti via l’innocenza dei miei sogni di poeta e così potrà e il mio cuore gioire mentre il mio animo sentirò rifiorire.
Nella nursery del cielo ogni bimbo nasce nero, e se al mondo vuol mandarlo deve prima candeggiarlo, ma se scappa dal bucato, qualche bimbo appena nato poi ti nasce colorato.
Anche in un giorno nuvoloso, c’è un raggio di sole.
La notte, man mano che si fa nera, nel silenzio illumina i nostri pensieri.