Francesca Berretta – Cielo
Il tramonto è come la mia timidezza: rosso!
Il tramonto è come la mia timidezza: rosso!
Ti è mai capitato di uscire alzare la testa e ammirare il cielo? Così imperfetto,…
L’azzurro del cielo mi fa venire voglia di volare come un impavido gabbiano in cerca dell’infinito.
Ma tu non sei in cielo, sei nelle onde del mare, nei prati verdi, in…
Il fenomeno che in seguito avrebbe preso il nome di Impulso ebbe inizio alle 15.03 del 1° ottobre, ora di New York. La definizione era naturalmente imprecisa, ma a dieci ore dall’evento quasi tutti gli scienziati in grado di farlo notare erano o morti o impazziti. In tutti i casi il nome contava poco. Quello che contava era l’effetto.
Quando guardo il cielo penso alle stelle silenziose, che senza far rumore, ma brillando di luce propria, ci osservano e stanno, ancora una volta, zitte. Il mio sguardo si perde nell’infinità del cielo e così anche i miei pensieri volano lontano. Mi incanto a guardare quella bellezza che anche di giorno, quando il mondo è sveglio, mi attrae e mi rende felice. Il suo colore quando il sole è alto e non ci sono nuvole è stupendo. Al tramonto poi rende tutto magico. I colori danzano fra di loro e formano un manto di luce che piano piano fa posto al blu della notte. Osservando il cielo mi perdo, ma nello stesso tempo perdendomi nella sua immensità, ne faccio parte.
Quelle stelle al cielo incollate, in quelle notti d’estate non erano poste dal caso per…