Francesca Berretta – Cielo
Osservo oltre la luna, come se guardassi uno specchio e lei non mi fa riflettere.
Osservo oltre la luna, come se guardassi uno specchio e lei non mi fa riflettere.
E capire dove finisce il mare è come voler toccare l’orizzonte.
È inutile guardare il cielo per sapere cosa fare indicherà solo dove ti puoi trovare.
Il cielo di notte s’illumina e le stelle prendono forma. Nel silenzio della notte si…
Bisogna, ogni tanto, volgere gli occhi al cielo con tutte le sue stelle per rendersi conto che la vita è una realtà sublime e che va vissuta nella maniera migliore in ogni attimo perché è un’occasione unica, irripetibile.
[…] – “Secondo te le stelle sanno di pan di zucchero o di sale?”- “Non lo so, non le ho mai assaggiate.”- “Io sì, sono rimasta molte notti sul balcone della casa dei bambini chiusi. Le stelle in estate perdono briciole che arrivano in bocca.”- “e come sono?”- “Salate, a gusto di mandorla amara.”- “Le preferivo dolci.”- “Ma no, guasterebbero la terra per quante ne arrivano. Certe notti c’è tempesta di stelle sbriciolate. La terra è seminata da loro, riceve senza poter restituire. Allora dal basso si alzano le preghiere a sdebitarsi, di alberi e di bestie che ringraziano”[…].
Perché molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.