Giorgio Faletti – Abbandonare
Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.
Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.
Ogni autobus ha tante fermate… non necessariamente bisogna arrivare al capolinea alcune volte è una…
Rifiuto e abbandono sono come dadi universali, lanciati nella vita da una mano invisibile, sono…
Se non ho la poesia cosa mi rimane?Sento che vivo in lei ma forse lei non vive in me.Tutto il mondo è poesia…Ma una poesia che stride e soffoca…Non voglio scrivere come si cade, voglio scrivere come ci si alza…Non sento la dolce melodia.Vivo di te…Ma tu urli parole che non comprendo più…Ti voglio sentire…Urlo!
Abbandonare un amico è come abbandonare un cane: Rivoltante.
Tutto appare una tragedia ogni volta che vi separate.
Quando non c’è più posto gomitate e pestoni fanno male. Allora è giunto il momento di andarsene e nessuno può convincerti che lì stavi bene.