Henry Millon de Montherlant – Abbandonare
C’è più eleganza quando ci si ritira dal mondo, se ci si ritira senza biasimarlo.
C’è più eleganza quando ci si ritira dal mondo, se ci si ritira senza biasimarlo.
È divertente osservare come, a seconda della convenienza o meno, certe manifestazioni di disgusto vengono scambiate per manifestazioni di elogio e amore o amor perduto. Non si può far cancellare la memoria da macellai pazzi e poi pretendere un’altra volta nella storia, di ottenere i risultati sperati. Ci sarà sempre quell’incomodo, quella spina nel fianco, quel dolore soffocato, nelle pieghe del regno ora eterno, che ogni tanto scuoterà menti e coscienze, sulla via della vita. Non è amore, non è odio, è qualcosa che segue una Legge a parte, è qualcosa che purtroppo non si impara, si vive e basta o si muore e basta, i messaggi subliminali del rifiuto (buttalo via, ma è da non sottovalutare) sono manifestazioni di schifo e non di amore o amor perduto. Se si vuole cancellare un ricordo, non vale il principio dell’osmosi psichica per cui cerchi di far tabula rasa all’altro, a cui non interessi, per dimenticare tu, peggiori solo la situazione e ne crei molte altre di riflesso che possono diventare ingestibili.
È difficile a volte pensare che per trovare te stessa devi stare sola.Che devi affrontare il tuo più grande timore,che questa battaglia sia così personale da non lasciare spazio a nessuno.È difficile accettare che tutto inizia con una fine.
Oltre l’apparenza di una sicurezza ostentata si nasconde una grande fragilità interiore e la consapevolezza…
Abbandonarsi al sonno è concedersi al tempo che trascorre e non ti appartiene.
Forze, mi sono allontanata un po’ troppo da me. Ecco perché non mi trovo.
I veri addii scattano nella mente, sono silenziosi. Sono i più veri, i più pericolosi. Sono quelli che tieni per te. E puoi anche continuare a sentirla una persona. Non ti avrà più se l’hai salutata dentro.