Gianluca Menegazzo – Abbandonare
Ora che non ho alternative, la scelta di farla finita illumina i miei pensieri, ma sarebbe un atteggiamento da puro perdente.
Ora che non ho alternative, la scelta di farla finita illumina i miei pensieri, ma sarebbe un atteggiamento da puro perdente.
Inutile tentare di vivere una vita al massimo se non si è capaci di apprezzare al massimo un attimo…
Forse avrei dovuto buttarmi sulla Palmiro Togliatti e far vedere a tutti quanto era grande il sentimento per te. Ti sarebbe piaciuto, vero?Canzone delle vanità, niente ci resta, ma almeno avresti avuto una dedizione d’amore assoluta.Come mio nonno, che non può camminare e chiama mia nonna dal letto e grida: – Giuditta! Giuditta!E nonna corre come questo treno che sfreccia vicino all’acquedotto romano in rovina. Quello è amore: la follia di una dedizione totale che ti fa superare tutto, anche le tue difficoltà fisiche. Spesso, quando ti giravi nel letto accanto a me, ho pensato che volessi la stessa cosa, ma ho proiettato su di te un desiderio soltanto mio.Avrei dovuto urlare, mettermi a buttare le tue cose dal balcone, il rasoio, il pigiama, e magari colpire qualcuno che guardava le vetrine di quei sei negozi che stanno lì sotto, forse anche rompere i vetri della finestra, macchiarmi le mani di sangue, sfigurarmi il volto. Invece ti ho semplicemente detto: – Va bene. Ciao.
L’amore divide la realtà dalla fantasia, ma il proprio equilibrio è dato dall’interazione di entrambi.
Non pensare, non credere, che ti abbia lasciato non si lascia chi nel cuore è importante sei solo un po’ distante dagli occhi ma è sei sempre presente qui dentro di me.
Vorrei potermi addormentare e svegliarmi tra tre mesi. Tra tre mesi sicuramente tutto sarà diverso:…
Quando si decide di lasciare ed abbandonare qualcuno, bisognerebbe non allontanarsi mai di schiena, si dovrebbe provare a camminare indietro, anche con la paura di inciampare, così che qualche ostacolo lungo il cammino possa far sussultare ed interrompere l’insensata, insana ed improvvisa urgenza di scappare via; già, bisognerebbe non allontanarsi mai di schiena. Voltare le spalle è negare una realtà che c’è stata, invece no, bisognerebbe tenere i propri occhi fissi in quelli dell’altro per imprimersi dentro il dolore di chi viene abbandonato.