Antonio Russo – Abitudine
Fermo su cime inesplorate, chiedo una carezza ai venti per rubare un raggio di sole all’alba da regalare a te.
Fermo su cime inesplorate, chiedo una carezza ai venti per rubare un raggio di sole all’alba da regalare a te.
Viviamo, di solito, con il nostro essere ridotto al minimo; la maggior parte delle nostre facoltà resta addormentata, riposando sull’abitudine, che sa quel che c’è da fare e non ha bisogno di loro.
Quando il mescitore è sull’uscio a parlottare la mistura è avvenuta.
Non sbagliare per monotonia, cerca solo un’altra via.
Oh gli uomini non assolvono, impietosi giudicano e da ipocriti biasimano il giudicare altrui. Non…
Non amo vivere per troppo tempo nello stesso posto; ripudio da sempre l’abitudine, la rifuggo. Ho bisogno dell’euforia che si impadronisce di me per il nuovo, di vivere sensazioni differenti e vedere il passato che fino a poco prima era il presente, ampliando la distanza focale.
Il gioco è lo stesso. È chi partecipa al gioco a fare la differenza.