Marcel Proust – Abitudine
La costanza di un’abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
La costanza di un’abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
La vita è una sfida, non una continua rincorsa. C’è chi perde tempo ad aspettare un Eldorado brulicante di felicità inespresse, di sogni irraggiungibili e si perde il piacere di un presente carico di spontanea meraviglia, di gesti. Perde tempo per l’amore e non ama. Ma non amando, non ama se stesso. Le parole si perdono. Si perde il loro significato. Si perde tempo. E nel perderlo, rinunciamo a qualcosa di noi che rischia di morire così, alle volte, semplicemente sul nascere. Per paura, certo. Una fottuta paura di perdere. Ma non tentare per paura di perdere, equivale a non vivere. Ci si dimentica così di vivere, e si vegeta. Buttati, ti dico.
Il tacere è l’abito che indosso, quando parlare non serve con chi di classe non…
Molto spesso quello che cerchi è proprio quello che già hai.
Bisognava cercare di interpretare le sensazioni come segni di altrettante leggi e idee, tentando di far uscire dalla penombra quel che avevo sentito, di convertirlo in un equivalente intellettuale.
Se devi cambiare qualcosa cambia la tua tristezza in allegria, cambia il tuo odio in amore, cambia la tua negatività in positività, cambia il tuo egoismo per la tua disponibilità, cambia la tua rabbia per la calma, cambia tutto quello che ti fa stare male e rimetti tutto quello che hai dimenticato e ti fa stare bene. Solo così sarai una persona serena.
Ci sono lacrime che non si possono contenere.