C’era qualcosa nel tuo sguardo che solo dopo qualche tempo ho potuto definire familiare, desiderio e fiducia di potermi confidare. Sapere di non esser soli, poter contare in qualcuno visto ch’è così fragile il senso dell’amore… verremmo nascosti se cercati, protetti se minacciati, compresi se non capiti. Né genitori, né fratelli, né mogli, mariti, amanti e figli potranno sapere ciò che ci accomuna… Complici nel bene sfidando come in una crociata il resto del mondo, sorridendo tra la folla solo per un fuggevole sguardo. Si può aver avuto cento avventure, cento passioni travolgenti, ma troppo mancherebbe alla nostra anima non avendo mai provato la complicità.