Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Cielo
Le stelle sono illuminate purché ognuno possa un giorno trovare la sua.
Le stelle sono illuminate purché ognuno possa un giorno trovare la sua.
È lì, in quel preciso punto dove cielo e mare s’incontrano e si fondono in…
Notte. Immagino la notte pianista suonar la sua opera al pianoforte, contemporaneamente la vedo danzar sulle note di un valzer. La notte è elegante nel suo abito scuro. La notte non è solo buio, nella sua orchestra suonano anche le stelle che l’accompagnano nel suono dei violini. Scegliamo noi la melodia che vogliamo ascoltare.
Vedi, sta arrivando una nuvola, inconsapevole della sua forma. E io mi chiedo se sia questo il cuore della sua bellezza.
Condividiamo, tutta l’umanità condivide, la luce del sole.La luce del sole non è né tua…
In cielo c’è vita!
Ma intanto la noce [una noce di nuvola, è detto prima] aveva partorito e svolto il più nero e feroce nembo che si vedesse da un pezzo in qua. Parve che si avventasse direttamente sul campanile, unico desto in quella vasta calura pomeridiana sprovveduta, per soffocarvi la squilla. Ma lì fu respinto, inzeppato su sé medesimo come un furioso che venga a scontrar la corsa e la rabbia su due saldi pugni. Di steso ch’era, crescente ad aduggiar cielo e terra, ribollì come la risacca del mare, rifluì e impennò il suo precipizio in una colonna da sfondare il firmamento.