Osvaldo Leone – Abbandonare
Ogni autobus ha tante fermate… non necessariamente bisogna arrivare al capolinea alcune volte è una buona scelta scendere prima!
Ogni autobus ha tante fermate… non necessariamente bisogna arrivare al capolinea alcune volte è una buona scelta scendere prima!
Chi abbandona un figlio abbandona se stessa. Lei stessa non dovrebbe esserci, ma purtroppo il mondo è pieno di gente ipocrita, incosciente pieno di mostri e cuori arrugginiti dall’acido della propria anima.
Ti rispetto ma in questo momento non ti ammiro affatto.
Ciò che ti distrugge non è vedere una persona andarsene, ma vederla allontanarsi mentre ne sei ancora cotto marcio.
A volte pensi di dover gettare “qualcosa” solo perché la guardi da un’angolazione sbagliata, in fretta, con poca luce.
Mi mancano i miei genitori, eppure abito con loro…
Sarà la volta buona? Ormai ho perso il conto di quante volte me lo son detto… Ma ho ancora tanta voglia di sperare.
Guai a voi se vi fate imbambolare da chi vi usa e getta. Chi vi usa, getta e poi vi ricerca deve ritrovarvi completamente biodegradati in nuove felicità o quantomeno in nuove realtà.
Se non ti sei accorto,ti ho regalato un sentiero,l’ho fatto pur vedendo che quelli come te,l’amore non lo possono perdonare.Ma non ci volevo credere.E le parole reali non puoi, non puoi ascoltare.Ci sono dei teatri che si svolgono dentro di noi,colpiscono la vita fuori e l’annullano.È il destino dei suicidi, dei lupi nella steppa.Non fartene colpa, della mia ingenuità che non conoscevi,chissà quanti altri, al posto tuo, avrebbero agito allo stesso modo.Non avevo fatto i conti con le tue paure, con la mia insensata anima da pesce e la tua vorace repressione.Perché, perché la paura dell’irreale?
Non sono tra quelli che aggiustano le cose. Quando un vaso si rompe non m’importa di ricomporre i cocci, tanto il suo valore ormai è perduto. Preferisco lasciarlo li, per terra, a ricordarmi che ho sbagliato. E ci cammino intorno, cercando di non calpestare con i piedi scalzi quello che è rimasto… a volte mi riesce di non tagliarmi… e sbaglio, puntuale, di nuovo.
Ho visto i tuoi occhi e mi sono innamorato: erano limpidi come l’acqua,li ho visti lanciare fulmini in silenzio e mi sono pentitoli ho visti pieni di tristezza e ti ho lasciatorisolatteblu.
Un giorno mi disse: “non ti dimenticherò mai, sei diversa dalle altre” poi silenziosamente se ne andò, forse perché lui era come tutti gli altri.
Non ho bisogno di nessuno. Anzi, ho solo bisogno di me stesso.
Un giorno spero che guarderai indietro a tutto quello che avevamo e rimpiangerai ogni singola cosa che hai fatto per farla finire.
Gettata come uno straccio vecchio,calpestata nel profondo dell’anima,abbandonata come se non fossimo mai stati.Ti guardi mai allo specchio?
La vera solitudine non è non avere nessuno intorno, ma avere molte persone intorno che non ti fanno compagnia.
Non posso cambiare la situazione, posso solo cambiare il modo in cui decido di affrontarla. Io la sto affrontando nel modo più sbagliato che possa esserci, dandoti confidenza inutilmente. E tu ricambi solo con bugie su bugie, fingendoti interessato di qualcosa che in realtà non nutre il tuo interesse, cosicché ti senta gratificato e soddisfatto nel vedere che farei di tutto. Ho visto la fine prima che iniziassimo, hai visto che io ero cieca e tu sapevi già di aver vinto. Amici o amanti? Conoscenti.