Maura Andronic – Abbandonare
Crudele pensiero che passi per la mente e annulli il grande desiderio di non voler sapere, non più di noi!
Crudele pensiero che passi per la mente e annulli il grande desiderio di non voler sapere, non più di noi!
Puoi andare via quando vuoi e come vuoi.Hai deciso di andartene sputando veleno, cercando di buttarmi a terra dopo che sai che è un periodo molto difficile per me.Fai pure!Colpisci!Sono qui, non scappo!Prova a farmi crollare…non cado, soffro ma non cado.Non starò al tuo gioco, potrei ma non lo farò.Vai pure sputando veleno, non mi tocca.Oramai ho l’antidoto.
Un grande cuore galleggia sempre, anche se non c’è più; è quello dei codardi che affonda, nella memoria del mondo.
Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.
L’abbandono non sempre identifica un falso sentimento o la voglia di liberarsi di qualcuno, a volta ci si vuole liberare semplicemente di quello che siamo noi stessi in quella circostanza. Ma a volte è assai piu complicato liberarsi di ciò che fuori di noi che di quello che siamo.
Ma se vuoi andartene, puoi farlo, Io mi ricorderò di te. Io ricordo tutti quelli che se ne vanno.
Tradire un amicizia della qualunque età, è come costruire un puzzle immenso assieme, e perdere qualche pezzo.
Ogni autobus ha tante fermate… non necessariamente bisogna arrivare al capolinea alcune volte è una buona scelta scendere prima!
Ti rispetto ma in questo momento non ti ammiro affatto.
A volte pensi di dover gettare “qualcosa” solo perché la guardi da un’angolazione sbagliata, in fretta, con poca luce.
Un giorno spero che guarderai indietro a tutto quello che avevamo e rimpiangerai ogni singola cosa che hai fatto per farla finire.
La vera solitudine non è non avere nessuno intorno, ma avere molte persone intorno che non ti fanno compagnia.
E poi rimasi così. Folgorata dal passaggio fra il tutto e il nulla. Abbandonata in uno squarcio di dolore, lì dove fui lasciata.
Non capisco come mai, di questi tempi, quando ci si lascia, al contrario di quando ci si innamora, lo si fa, spesso con un telefonata o con un sms, senza guardarsi negli occhi, senza dare a chi è lasciato il diritto di replica. Che fine ha fatto il coraggio, la virtù dei forti?
Quando si decide di lasciare ed abbandonare qualcuno, bisognerebbe non allontanarsi mai di schiena, si dovrebbe provare a camminare indietro, anche con la paura di inciampare, così che qualche ostacolo lungo il cammino possa far sussultare ed interrompere l’insensata, insana ed improvvisa urgenza di scappare via; già, bisognerebbe non allontanarsi mai di schiena. Voltare le spalle è negare una realtà che c’è stata, invece no, bisognerebbe tenere i propri occhi fissi in quelli dell’altro per imprimersi dentro il dolore di chi viene abbandonato.
Il sonno provoca la morte.
Chi lascia finge di stare male, ma dopo pochi giorni recupera il sorriso, il suo cuore si libera da un peso enorme e ricomincia a vivere con tutta la spensieratezza possibile.Chi invece ne paga le conseguenze è sempre e solamente chi subisce l’abbandono, e continua a vivere nella speranza che possa recuperare l’amore dell’altro. Bisogna invece trovare la forza di andare avanti e pensare che non vale la pena soffrire per chi non ha compreso, apprezzato e protetto il nostro amore, trattandolo come fosse “cosa da poco”, un superfluo di cui poter fare a meno, o addirittura una soffocante nebbia grigia dalla quale fuggire.Ogni amore finito ci lascia dentro ricordi ed esperienza e ci arricchisce nonostante la sua fine possa farci stare male. Lasciamolo dunque andare via, senza odio ne rancore e guardiamo al futuro, perché con la giusta predisposizione d’animo arriverà un sole ben più luminoso a colpire i nostri occhi.