Livia Cassemiro – Abitudine
Ricordare i momenti tristi con gioia del proprio vissuto, serve per dimenticarli dopo un’attimo. Ricordarli invece con tristezza, è mantenerli vivi per molto tempo.
Ricordare i momenti tristi con gioia del proprio vissuto, serve per dimenticarli dopo un’attimo. Ricordarli invece con tristezza, è mantenerli vivi per molto tempo.
L’onest’uomo ama la luce, il ladro le tenebre.
I lavoratori aspettano l’alba per incamminarsi al lavoro, altri l’oscurità.
Del superfluo si può fare a meno, del necessario no. Ma qual è?
Il non avere nulla da fare è piacevole solo quando si dovrebbe fare qualcosa… Nel mio caso, è semplicemente una gran rottura.
Per chi è abituato a faticare il lavoro è sollievo.
L’abitudine è il vizio del non movimento.
Il mestiere per essere ben fatto va esercitato.
Il problema nasce quando uno si sente bene da ubriaco e un pezzo di merda da sobrio.
La pollastra resta tale fino a quando incomincia a procreare.
La gente a volte è strana… oserei dire matta, ma da tempo ho smesso di cercare ragioni in ogni azione… optando per la semplice comprensione.
Chi possiede grandi averi non può immedesimarsi alle necessità dell’indigente.
Quando si desiderano sempre e solo i soldi si sarebbe disposti pure a credere che gli uccelli volino a testa in giù.
Le aquile volano da sole i corvi migrano a stormo.
Vivo da cinquant’anni accosto a mia moglie e vedo,, soltanto ora, le ali dell’Angelo.
Magica nottequando nel tumultodei miei pensieri,un sol grido si affaccia:è il soffocare della mia voce.
Se non si è pronti a sentire determinate cose, bisognerebbe smettere di chiedere.