Nello Maruca – Abitudine
Le abitudini di un tempo insegnavano molto.
Le abitudini di un tempo insegnavano molto.
Cosa ne poteva sapere lei che poi sarei arrivato io nel suo cuore? Il passato è passato, non ci devo pensare più.
A fronte degli stenti di un povero un ricco trema di paura.
A volte mi piace estraniarmi, stare lì zitto ad osservare gli altri. Non sono di poche parole, e avrei molte cose da dire, ma così, osservando gli altri, riesco a capire tanto dei limiti del cervello umano…
Nel suo ambiente si è a proprio agio.
L’abitudine… è solo di coloro che non hanno il coraggio, e a volte la possibilità.
Quando i marinai ritardano il ritorno, le reti sono piene.
La cosa peggiore è quando si è soli in due.
Le convenzioni non vanno sempre a braccetto con tutte le possibilità percorribili, anzi a volte le convenzioni sono il recinto per tenerle a guardia.
L’abitudine è una palude ben mimetizzata. La scorgi solo quando ormai ci sei caduto dentro.
L’ozioso non teme temperatura: Se piove è al fuoco, se c’è il solo è al fresco.
Quando il mescitore è sull’uscio a parlottare la mistura è avvenuta.
Un’abitudine che ti disgusta è da considerarsi una vera abitudine?
Si fa l’abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione.
L’unico momento in cui iniziare a preoccuparsi sul serio è quando ti sembra di avere sempre ragione.
Che brutto doversi abituare all’assenza delle persone. Ancora peggio quando lo devi fare per scelta loro perché hanno scelto di non esserci.
Le parole, si sa, sfidano il tempo. Una buona lettura, prima di andare a letto, fa scivolare nel sonno più serenamente.