Elbert Hubbard – Abitudine
Coltivate solo quelle abitudini da cui siete disposti a farvi dominare.
Coltivate solo quelle abitudini da cui siete disposti a farvi dominare.
L’abitudine corrode le mie membra!
L’uomo fa molte cose per essere amato, fa di tutto per essere invidiato.
Per tutta la vita o per un solo mese o un solo giorno, l’abitudine di te sparirà come fosse stata solo tenue foschia.Nel frattempo aspetto.
Mostrami uno che origlia per abitudine congenita, con gli istinti di un guardone, e io ti mostrerò come nasce un drammaturgo.
L’abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell’ordine; dall’ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell’educazione.
L’abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose.
Quanto vi è di più contrario alla salvezza, non è il peccato, ma l’abitudine.
L’abitudine a fare ricorso a segni di identificazione esteriori, piuttosto che alla conoscenza effettiva della persona, pervade ogni contesto sociale.
Sono io che domino le abitudini, non le abitudini che dominano me.
Non mi abituerò mai alla gioia che provo quando ricevo un’abbraccio, un bacio, un gesto d’affetto…
Ogni abitudine rende la nostra mano più ingegnosa e meno agile il nostro ingegno.
L’abitudine è una grande maestra, ma non si insegna niente di buono se non agisce insieme alla ragione.
Non dovremmo essere fanatici della linea: è bello mantenersi snelli però e più consigliabile farlo con lo sport.
Vizio rinato, vizio peggiorato.
Ho l’abitudine di essere discreto solo per ciò che mi viene confidato; per quello che vengo a sapere da solo la mia curiosità, confesso, è senza limiti.
Il vizio è il male che si fa senza piacere.