Jean-Paul Malfatti – Abitudine
Ogni tanto mi domando se domandare di continuo è, o può diventare, un vizio di cui non si può fare a meno.
Ogni tanto mi domando se domandare di continuo è, o può diventare, un vizio di cui non si può fare a meno.
C’è sempre un ragazzo più bello, più biondo, più alto e più amabile di me. Io sono soltanto quello dolce, molto dolce, e tranquillo, troppo tranquillo.
“Io” sono un’eremita incorreggibile!
Non fate del vostro giorno un: dì (vano).
Un’abitudine significa mantenere una promessa a se stessi.
Ho la pessima abitudine di ricordare ogni minimo frammento della mia vita.
Il rispetto nella vita è il vero lasciapassare di convivenza.
Ci sono legami impossibili da spezzare.
Ho preso l’abitudine di cambiare vita.
Ci si abitua a tutto anche al peggio.
Il problema di oggi è che ci sono troppi che si credono grandi che poi alla fine sono immaturi, si immaturi nei sentimenti e nella lealtà.
“Ormai ti conosco” che brutte parole è come se tu mi confinassi un un angusto spazio, come se mi rinchiudessi in uno squallido standard. No! Non mi conosci, non sai, nemmeno io mi conosco, perché come scrisse qualcuno… siamo uno nessuno e centomila! A seconda di cosa proviamo e di ciò che viviamo e io vivo!
Se l’abitudine diventa rassegnazione, metterà le sue radici.
Chi ha l’abitudine di parlar male della gente in tua presenza, lo farà anche su di te quando non ci sei.
Piantatela di pensare che le persone siano solo quello che voi credete, anche se vi fa troppo comodo.
Dobbiamo imparare a guardarci più spesso allo specchio per evitare di dare agli altri giudizi affrettati.
Siamo così intenti a guardare le apparenze, che non riusciamo più a vedere il cuore delle persone.