Count Jack – Abitudine
Devi solo invertire gli estremi, ma sei nella direzione giusta.
Devi solo invertire gli estremi, ma sei nella direzione giusta.
Avete presente quella bellissima sensazione di appagamento? Beati voi. Io ce l’ho assente. Anzi, assentissima!
L’amore forzato, quello portato avanti solo per cause di forza maggiore, come soldi, abitudine, convenienza, famiglia, paura di star soli o peggio, paura del giudizio altrui, è come un palazzo privo di fondamenta, pronto a crollare da un momento all’altro. Più o meno è come il fumo, danneggia gravemente l’individuo e chi gli sta attorno. Dicono che l’amore non basti, figuriamoci quando manca persino quello.
Ho l’abitudine di rispettare il dolore degli altri: mi pare che il trarre profitto della debolezza nella quale il dolore prostra la carne e lo spirito di una donna sia la più bassa degradazione fisica e psichica in cui è concesso al maschio di cadere.
Svegliarsi con un “Buongiorno amore mio” è stupendo, ma il cornetto alla Nutella non lo batte nessuno.
Mai darsi per vinti nella vita, anche quando, a causa dell’incompetenza altrui e del menefreghismo, ti trovi costretto a combattere contro il senso d’impotenza e l’ansia che ti assale quando hai la sensazione di sbattere continuamente contro dei veri e propri “muri di gomma”.
La realtà di tutto questo verte sul fatto che è splendido anche se non ci si innamora. Fantastico vivere ciò che ti assorbe e ti riempie la mente. Di questi tempi molte persone si innamorano, ma solo di un’abitudine.
Non basta comprendere, si deve prendere atto. Questo è sempre molto difficile, perché la maggior parte vede legge e comprende, ma poi non capisce che è proprio così.
Ognuno dovrebbe imparare ad analizzarsi spassionatamente, solo così hai modo di vedere i tuoi errori, dobbiamo sforzarci di scoprire ciò che siamo realmente e non ciò che immaginiamo di essere, la maggior parte delle persone non cambia perché non vede i propri difetti, e credono anche o quasi di essere perfetti. La vera autoanalisi è la massima arte di vivere.
Le tue fatiche nel scalare una montagna saranno premiate da ciò che si trova in cima.
Esco spesso di sera per essere partecipe alla vita. Lo faccio spesso, per sentirmi parte di questo mondo. Anche il sole mi fa compagnia.
Va sempre a finire così e sinceramente mi sono stancato di questa spiacevole ripetitività.
Non prendere la rincorsa, prendi le distanze da chi fugge.
Ho sempre odiato il troppo, perché chi dice di essere troppo, in realtà è niente.
E poi ci sono quei momenti in cui sei felice, non ti manca nulla, hai tutto quello che ti serve, come le attenzioni, l’affetto e la dolcezza. Ma non ti basta, perché ti manca qualcosa che il cuore sa, e non lo rivela con le parole ma con i gesti.
Non è che non ti voglio, ma non voglio chi non vuole abbastanza me per lasciarmi andare.
Lei era persa tra i suoi guai ed io ci ero finito in mezzo.