Archie Goodwin – Abitudine
Sono io che domino le abitudini, non le abitudini che dominano me.
Sono io che domino le abitudini, non le abitudini che dominano me.
Non mi abituerò mai alla gioia che provo quando ricevo un’abbraccio, un bacio, un gesto d’affetto…
A nulla ci si abitua tanto presto che le cattive abitudini.
Mai potrò abituarmi alle persone che con facilità entrano nella mia vita e, con altrettanta facilità, ne escono fuori.
L’abitudine può cambiare lo stampo della natura e domare il diavolo o cacciarlo del tutto, con forza meravigliosa.
L’abitudine è la grande guida della vita umana.
L’abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché “spesso” e “sempre” sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l’abitudine di ciò che è spesso.
La notte mi vesto di Chanel numero 5.
È importante mettere passione in tutto ciò che si fa. Famiglia, lavoro, affetti. Alzarsi dal letto la mattina senza questa certezza equivale ad arrendersi alla vita e subire ciò che il destino ci riserva.
Dobbiamo essere pigri in ogni cosa eccetto che nell’amare e nel bere, eccetto che nell’essere pigri.
Quando si guardano troppo le stelle, anche le stelle finiscono per essere insignificanti.
I costumi e le convinzioni cambiano; la gente rispettabile è l’ultima a saperlo, o ad ammettere il cambiamento; alcuni si potrebbero offendere specchiandosi nello specchio dell’arte.
È pessima l’abitudine di scusarsi in anticipo, dando così all’avversario l’opportunità di lamentarsi.
Abitudine può essere sinonimo di vizio.
L’abitudine è lo stesso che la cecità.
La troppa dimestichezza toglie la riverenza.
L’abitudine! Ordinatrice abile ma assai lenta, che comincia col lasciar soffrire il nostro spirito per settimane in un’installazione provvisoria; ma che, nonostante tutto, esso è ben fortunato d’incontrare, giacché senza l’abitudine e limitato ai suoi soli mezzi sarebbe impotente a renderci abitabile una stanza.