Abraham Lincoln – Religione
La religione di un uomo non vale molto se non ne traggono beneficio anche il suo cane e il suo gatto.
La religione di un uomo non vale molto se non ne traggono beneficio anche il suo cane e il suo gatto.
La maggior parte dei maestri religiosi trascorrono il loro tempo nel tentativo di dimostrare l’indimostrato con l’indimostrabile.
Per spiegare la morte di Dio e del suo regno c’è la scienza, la matematica, ma anche, se si vuole, una poesia amara e lontana, la poesia del non ritorno: vuole a tutti costi, a costo della vita di tutti i mondi, vuole vestirsi dei morti il Figlio delle sfere celesti, la mensa è la sua perdizione, non la salvezza, è la malattia, non la cura, è il problema, non la soluzione. E tuttavia qui non può essere altrimenti, la realtà ha sempre avuto denti. Splendenti di grazie ed eternità rapite e assassinate, cadono gli angeli come meteore infuocate divorandosi a vicenda; improvvisamente bruciato l’universo fino all’ultima candela.
L’idea di un Dio personale è un concetto antropologico che non sono capace di prendere seriamente.
Perché Dio ti vendichi non devi desiderare vendetta.
Dio? O gioca o è sadico.
Cari fratelli e sorelle, dopo il grande Papa Giovanni Paolo II i Signori Cardinali hanno eletto me, semplice e umile lavoratore della vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere.