Susan Randall – Abuso
L’inganno delle belle parole è l’inganno che fai a te stesso!
L’inganno delle belle parole è l’inganno che fai a te stesso!
Se i soldi offrissero davvero sicurezza e felicità non ci sarebbero così tanti morti a causa loro.
Ciascuno si deve impegnare a risolvere le proprie difficoltà; se ci si fida degli altri si avrà scarso risultato.
Si arricchiscono usando la pelle altrui come cavie da laboratorio, dimenticando che potere o non, moriranno un giorno come gli atri!
Colui che abusa della carica che riveste è indegno e vile.
La furbizia è di questo mondo, il mondo è dell’uomo furbo, l’uomo furbo è del demonio.
A chi ho dato toglierò; a chi è stato tolto darò!
La massa è impersonale, vive di luoghi comuni (i soliti e banali discorsi), di leggende metropolitane (pettegolezzo), il loro è un lessico scontato (cibo, soldi, macchine, shopping, sesso…), la loro cultura è di tv di stato (Grande Fratello ecc. Ecc.), quindi omologati dall’ignoranza con cui il potere le manipola, clonati da un sistema di consumo.
I gesti gentili possono rinfrancare il cuore solo quando nessun fine li guida, ma quando un progetto ne dirige l’azione allora essi si tramutano in meschine azioni che ti opprimono il cuore e imprigionano l’anima.
Non possediamo difese alle cattiverie umane, ma offriamo un cuore capace d’amare.
Il mondo è in mano a dei cretini che si credono immortali!
Come ti ingannano: commettono loro atti immorali, te li confessano, e poi dicono che tu hai commesso quegli stessi atti immorali, in maniera che se tu li confesserai a qualcuno tu appaia poco credibile.
Io ho un motto: dottore, tutti i paranoici mi perseguitano.
Molti non solo giustificano con la scusa “gli hanno messo l’etichetta! soggetti che l’etichetta se la sono messa da soli col comportamento sbagliato, e con la loro mancanza di buoni principi. Quindi sembra che in realtà giustificano il male dicendo pregiudizio. Nessuno ammette che bisogna prima riconoscere a chi la cultura mafiosa non l’ha assorbita il merito di essere “etichettata” come persona positiva e riconoscergli il ruolo di educatore spontaneo e non pagato della “non violenza”. Tutelare e riconoscere il vero valore a chi fa quella determinata azione del ‘contrastare la cultura mafiosa ‘ pur abitando loro in quartieri mafiosi.
Dedicata a quei bambini che non assaporano la vita, che non sanno cosa sia il Natale, che non vivono la pace della Pasqua, dedicata a quegli angeli che non si nutrono quando hanno fame e si dissetano quando trovano l’acqua. Dedicata a voi, prede di mosche e zanzare, vittime dell’indifferenza umana, che benché maltrattati, mal nutriti, portare nel cuore vivo il significato forte dell’amore di Dio. Siete l’esempio per il mondo intero.
La mafia diffama chi non è omertoso per minare la sua credibilità.
Atteggiamento mafioso: devi dare confidenza a tutti per forza.