Claudio Visconti De Padua – Acqua
La terra possiede in proporzione tanta acqua quanto ne possiede il nostro corpo.
La terra possiede in proporzione tanta acqua quanto ne possiede il nostro corpo.
Hai mai guardato un torrente che si fa strada per arrivare al mare?L’acqua ha due proprietà che la rendono simile alla vita di un essere umano.La prima è che non può essere contenuta fra argini troppo stretti.La seconda è che non riuscirai mai a fermare la sua forza!
Molti dicono che bisogna lasciarsi andare nella corrente, perché se nuoti contro l’acqua prima o poi ti consuma.Il problema è che spesso confondiamo la corrente col mondo in cui viviamo!
Anche il mare, come il cielo, partorisce stelle.
Il mare è l’anima della Terra e, nelle sue profondità inaccessibili, ne custodisce segreti e misteri.
Tu che mi sentivi. Tu che mi hai sentito. Perché non canti più per me. Siamo così distanti. Eppure il mio grido ti arrivava. Lo sentivo dentro di te. Ora è un eco che si disperde nello spazio tempo. E io danzo e canto ancora per te. Vorrei che mi toccassi ed esplodessi nella mia scatola di cartone. Anche le stelle ci provano. Tentano in ogni momento. Poi muoiono. Ma non smettono. Non desiderano altro. Puoi biasimarle. Ti scaldano e ti illuminano, ti illuminano e ti scaldano. E tu le ami. La sete ti sfinisce. Perché non ti disseti. Una brocca d’acqua nell’oceano. Ti acceca come un faro nel nero buio. Cammini sulle orme della gente che fu. Il sole non le tocca. E sono gelide e buie come una caverna di ghiaccio. È una lingua dura e secca. Ma sente ancora il sapore dell’acqua.
Dovremmo essere come l’acqua, che di fronte agli ostacoli, non si arrende, né lotta inutilmente, ma trova la strada e li raggira.
Poi vedi un oggetto brillare nell’acqua. Ti colpisce, vuoi afferrarlo, ma l’acqua scorre veloce. Ti dicono “è impossibile”, tu ci provi lo stesso, tiri fuori la mano dall’acqua e l’unico risultato che ottieni è che ora è bagnata, tu non hai niente, il fiume ha tutto.
Piove. Con la fronte appoggiata alla finestra, guardo le mille gocce infrangersi sull’asfalto della strada. Sembrano dissetare i sogni coltivati nella selva della mia mente. Acqua di attesa.
E vero un fiume può anche non profumare, ma sai quanta vita ha dentro.
Piove. Le gocce di pioggia si schiantano sulla pelle come spine cadute dal cielo.
E si è come l’acqua, spesso, liquidi ed inconsistenti, ma tanto potenti da farsi corso e varco, scalfire e sgretolare rocce calcaree, raggiungere sponde frastagliate e confondersi in un mare sconfinato.
Seppur solo la maggior parte del tempo l’ho passato insieme alla pioggia, per questo amo camminare quando essa mi circonda.
Gocce di pioggia che ticchettano come lancette.
L’acqua, se la rovesci rimane sempre acqua, per poco muta, cambia, ma alla fine ritorna ad essere acqua.
Quando la pioggia bagna il mare un gabbiano vola sempre verso il sole.
Amo il mare, cerco la sua presenza. Lui è come me profondo, calmo, tempestoso.