Albert Camus – Morte
C’è sempre qualche ragione per l’uccisione d’un uomo. È invece impossibile giustificare che viva.
C’è sempre qualche ragione per l’uccisione d’un uomo. È invece impossibile giustificare che viva.
“Can you hear me?”. Ci vorrebbe l’urlo di Bruce Springsteen per arrivare lassù e chiedere a Michael Jackson se ci sente, se vede che cos’è successo da quando è uscito dai vestiti di pazzo psicopatico per indossare i panni umani, quelli di un uomo che, alla fine, può disperare, soffrire, morire come tutti.
Mi arrenderò solo alla morte… ma non è detto!
Il coraggio è l’effetto d’una grandissima paura. Quando abbiamo infatti una gran paura di morire, ci lasciamo tagliare coraggiosamente una gamba.
Il marxismo non è scientifico: potrebbe avere, però, pregiudizi scientifici.
Il citofono suona all’impazzata, Pallina è bianca in volto, tremante, con occhi pieni di lacrime e sofferenza.Step le si avvicina.- “Pollo è morto”. Poi lo abbraccia cercando di trovare in lui quello che non può più trovare da nessuna parte.Poco più tardi alla Serra con Babi, Step vede luci lampeggianti intorno a Pollo, senza più la forza di ridere, scherzare… in silenzio gli accarezza il volto e sussurra piangendo – “Mi mancherai”.E Dio solo sa com’è stato sincero.
In fondo la morte, è senza dubbio la compagna più fedele; quella che durante la vita ti dà gli stimoli per osare, e che nel momento estremo ti prende sottobraccio, mentre ti allontani da tutti gli altri.