Alberto Jess – Morte
Ci sono due tipi di morte: quella della ragione e quella del corpo, ma solo della seconda abbiamo paura? Non è più doloroso essere morti da vivi?
Ci sono due tipi di morte: quella della ragione e quella del corpo, ma solo della seconda abbiamo paura? Non è più doloroso essere morti da vivi?
Un Giorno… Immaginando un mondo oltre questa dimensione dove la fantasia può spaziare senza più barriere umane, portando portare nel mondo di destinazione soltanto i periodi felici e godendo delle esperienze positive terrene, penseremo di essere approdati in paradiso!
Non bisogna aver paura della morte ma solo della vita non goduta. Allora non ci resta che vivere… vivere quel poco che abbiamo.
Nessun falso venga a pianger sulla mia tomba.
Vivere è facoltativo, morire obbligatorio.
La profondità della nostra vita dipende dal nostro rapporto con la morte. Colui che non vive con la propria morte non vive del tutto. Colui, invece, che l’accetta passa in un altro piano e conosce poco a poco la plenitudine. La morte diventa per lui la grande iniziatrice della vita.
La realtà che percepiamo è ricostruita attraverso sinapsi; quando qualcuno per noi importante viene a mancare in realtà occuperà per sempre quel posto nel nostro cuore.