Alessandro Ammendola – Tristezza
Nessuno è più triste di colui che non sa sorridere.
Nessuno è più triste di colui che non sa sorridere.
Credere che la guerra può finire è come credere che la morte può morire.
Ognuno di noi ha insito nella sua parte più profonda forza e amore sufficienti da riuscire a distruggere quel velo di oscurità ed egoismo che spesso cala davanti agli occhi, rendendoci ciechi di fronte alla sofferenza altrui.
Ci sono giorni! Come oggi…Che mi cammini dentro aprendomi ferite che credevo guarite,urlandomi nell’Anima fino ad echeggiare come un boato!Ti sento scorrere nelle vene impossessandoti del mio corpocon tutta la tua cattiveria…Sei una malattia che non vuole guarireun cancro che si è aggrappato a meed ogni giorno mi spegne sempre di più…Ci sono giorni, come questoche è talmente forte il doloreche l’unico rimedio sarebbe la morte…Ma anche lei mi guarda da lontanoe gode nel vedermi consumare,”devi arrivare agli estremi” mi dicee quando avrai capito che Lui non c’è più… Guarirai!
Il dolore non è una bestia nera ma è quello che molte volte ti spinge a lottare non tanto per scansarlo ma per accarezzarlo e tenerlo quieto e buono. La vita senza dolori sarebbe una vita vuota, sono loro che danno quella marcia in più per andare veloci nella vita e ogni esperienza negativa se vista dal punto giusto diventa il maestro della nostra vita.
Chi non ti considera, non merita il tuo dolore.
Potete pure tapparvi le orecchie a certi discorsi, ma ci sono silenzi che non possono essere non uditi, e certe angosce benché mute hanno la necessità di essere interpretate bene!