Alessandro Baricco – Libri
Quando lei aprì gli occhi lui sentì la propria voce dire piano: “Io ti amerò per sempre.”
Quando lei aprì gli occhi lui sentì la propria voce dire piano: “Io ti amerò per sempre.”
Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli sono buoni tutti, sapeva leggere la…
I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care.
Una città rigida e codina che amava le parate militari e le processioni, brulicante di divise e di tonache; una città dove, tra una guerra e un giubileo, si affilavano le armi, si accendevano ceri, e ci si annoiava a morte.
Dopo che lei andò al lavoro mi guardai allo specchio. Per la prima volta vidi i miei occhi mentre stavo a rota. C’erano solo le pupille. Completamente nere e ottuse. Veramente completamente inespressivi.
“Insensato!” Disse. “Mi dovevo svellere il cuore il giorno in cui decisi di vendicarmi!”
Ho creduto a lei come si crede a un sogno. Quando è svanito sono scomparso con lui.
Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli sono buoni tutti, sapeva leggere la…
I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care.
Una città rigida e codina che amava le parate militari e le processioni, brulicante di divise e di tonache; una città dove, tra una guerra e un giubileo, si affilavano le armi, si accendevano ceri, e ci si annoiava a morte.
Dopo che lei andò al lavoro mi guardai allo specchio. Per la prima volta vidi i miei occhi mentre stavo a rota. C’erano solo le pupille. Completamente nere e ottuse. Veramente completamente inespressivi.
“Insensato!” Disse. “Mi dovevo svellere il cuore il giorno in cui decisi di vendicarmi!”
Ho creduto a lei come si crede a un sogno. Quando è svanito sono scomparso con lui.
Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli sono buoni tutti, sapeva leggere la…
I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care.
Una città rigida e codina che amava le parate militari e le processioni, brulicante di divise e di tonache; una città dove, tra una guerra e un giubileo, si affilavano le armi, si accendevano ceri, e ci si annoiava a morte.
Dopo che lei andò al lavoro mi guardai allo specchio. Per la prima volta vidi i miei occhi mentre stavo a rota. C’erano solo le pupille. Completamente nere e ottuse. Veramente completamente inespressivi.
“Insensato!” Disse. “Mi dovevo svellere il cuore il giorno in cui decisi di vendicarmi!”
Ho creduto a lei come si crede a un sogno. Quando è svanito sono scomparso con lui.