Alessandro D’Avenia – Cielo
La notte è il luogo delle parole.
La notte è il luogo delle parole.
È inutile guardare il cielo per sapere cosa fare indicherà solo dove ti puoi trovare.
Ci sono giorni che il sole splende per noi ancora prima di sorgere.
Oggi il sole è liquido.
Dalla mia macellazione Dio ha assorbito un’energia che ha raddoppiato il suo potere, adesso la…
Siediti ad osservare la notte che respira. Scoprirai che il suo fiato è tiepido e…
Ti guardi dentro e cerchi nel tuo cielo un altro cielo. Voli. Poi, ti fermi. Rifletti e ti scomponi pure. Un altro cielo nel tuo cielo. Caduta libera per sentire la forza di gravità. Ti estranei e, poi, rinvieni. Un cielo. Un altro cielo. Corri senza freno mentre le palpebre si bagnano d’ebbrezza. Corri quasi solo. Insegui quella comprensione, quella sensibilità, quella lealtà. Insegui. Pervieni quasi solo. Ti giri, ti rigiri, ancora giri. Stringi i denti mentre sta sopraggiungendo un sorriso. Un altro cielo nel tuo cielo.