Alessandro Oliviero – Filosofia
Non è il pollice opponibile che distingue gli uomini dalle belve: in realtà il dito che ci rende umani è l’indice, quello con cui accusiamo i nostri simili.
Non è il pollice opponibile che distingue gli uomini dalle belve: in realtà il dito che ci rende umani è l’indice, quello con cui accusiamo i nostri simili.
Ogni cosa,che sia essa di luce o ombrosa,su se stessa posa.
Le parole sono piccoli passi verso nuovi mondi.
Bravo, Alberto – osservò compiaciuta – a volte la felicità si nasconde in strani meandri. Noi stasera, staremo bene con poco. Qualcun altro starà bene avendo ricevuto molto. Eppure non sempre si comprende che per stare veramente bene si ha bisogno di molto poco. Vogliamo, cerchiamo tanto, senza renderci conto che è proprio quel tanto che, alla fine, ci priva di tutto. La felicità è fatta di momenti. Rincorrere quella eterna sarebbe sbagliato, anche perché non esiste. Se così non fosse perderebbe la sua essenza e smetterebbe di essere tale. La serenità fa più bene della felicità. Serenità, è questa la vera medicina del nostro spirito. Con essa possiamo anche permetterci il lusso, qualche volta, di essere felici.
Al mondo stanno bene due tipologie di persona: coloro che sanno tutto e coloro che non sanno niente.
Il sole devi portarlo dentro di te, non puoi sempre aspettarlo da fuori, perché certi giorni piove.
Ci hanno insegnato a perdonare… ma chi perdonerà noi stessi, per aver perdonato?