Altan (Francesco Tullio Altan) – Desiderio
Che cosa non darei per fuggire all’Ovest di me stesso.
Che cosa non darei per fuggire all’Ovest di me stesso.
C’è una sola persona, che sa cosa desidero veramente, e quella persona sono io.
Della lotta con te, come di bere quando ho sete, così ho il desiderio.
Silenzio! Non dire nulla! Ascolta tuo cuore. Senti il calore che avvolge tuo corpo!? In un attimo tua mente così precisa e impegnata si intorpidisce e si confonde? Si!… Sono io che nel mio silenzio ti irradio e ti possiedo dal profondo dei miei pensieri, dalla forza delle mie emozioni! Dentro di te mi riposo… Per poi volare via, lasciandoti libero alla sensazione e la certezza che, lì… nel tuo più intimo, io ho vissuto e ti ho amato senza nulla pretendere!
Quando provi a seguire le tracce di un tesoro, sulla strada trovi troppe croci, ti perdi, prima di arrivare, e di quel poco che hai trovato, purtroppo, ti devi accontentare.
Il più delle volte, quando la giornata sta per concludersi e noi tiriamo le sue somme, l’unica cosa che desideriamo veramente è stare vicino a qualcuno.
Ci sono desideri che nascono come piccole scintille. Quando si accendono, sono focolari, che per un po’ ti tengono al caldo, ti avvolgono in una promessa di tepore. Se non vengono soddisfatti, però, rischiano di divampare in fiamme alte e pericolose. In un attimo, possono bruciarti, sfigurarti. Incenerirti.