Andrea De Candia – Stati d’Animo
Certe volte sei più felice se non condividi con nessuno ciò che pensi.
Certe volte sei più felice se non condividi con nessuno ciò che pensi.
“È strano, rilassante. Poter andare dove volevo senza fretta di arrivare.” “Lo fai sembrare una terapia.” “Credo lo sia stato.”
La sensibilità è dittatura dell’anima.
Vorrei che sentissi i miei passi uomo che si è staccato dalla mia mente, lontano da sentieri che non percorrerai più. Ti vengo incontro ma la volontà di ricominciare non ti sfiora il cuore. Vorrei, vorrei che venissi a toccarmi il corpo. La speranza mi rovina e devo allontanarla, lontano, dove nemmeno le piume delle ali di un angelo possono trovarla. Voglia di bagnare specchi sporchi attaccati ad un muro e dove non possa più guardare il mio volto. Credere in qualcosa che sta finendo di bruciare nell’acqua fredda di un mare di cristallo. Raggiungere un arcobaleno che si stacca da vortici di trasparente abitudine.
Nella pesca dei ricordi, si agita il mare dell’oblio.
Siamo grandi nelle parole, ma non nei fatti. Siamo inguaribili sognatori, ma poco attenti alla realtà. Sogniamo l’amore, ma non diamo il giusto valore ai sentimenti. Siamo anime distratte da ciò che luccica, ma non di quello che ci sfiora.
E le ali mi diventano scapole e le scapole si sgretolano sotto il peso di piume irrorate di paure.