Anna De Santis – Vita
Alla fine della vita si fanno i contisolo se si è speso,vanno tirate le somme anche nel conteso.
Alla fine della vita si fanno i contisolo se si è speso,vanno tirate le somme anche nel conteso.
Se a volte è saggio fare le cose con calma è anche vero che si corre il rischio di sbagliare, soffrire e far soffrire comunque… e poi se due persone stanno bene insieme io penso che rimanere lontani siano momenti di felicità persi, ma in fondo è sempre e solo questione di punti di vista o di vita.
La vita è fatta di assuefazioni e routines tant’è che non ci si stupisce più di nulla. L’unico modo per uscire da questa mesta realtà è di guardare alle cose con occhi diversi.
È bello sognare di raggiungere qualcosa che si vuole, ma è fantastico tentare di raggiungerla sul serio.
Non vi è nulla più buio della notte, per arrivare al giorno, eppure io dico, non vi è nulla più buio di una strada di vita, la mia vita!
Le due parole più antiche e più brevi sono: “si e no”, ma sono quelle che richiedono più attenzione, valutazione e riflessione.
Secondo me la felicità è il risultato di una serie di reazioni istintive positive a determinate cose, che possono essere positive o negative. Un individuo può reagire positivamente alla sua “povertà” e quindi essere felice anche senza possedere niente, quindi la sua povertà sarà una fattore positivo; lo stesso ragionamento vale per un ricco che non se ne fa niente di tutte le sue “ricchezze” ed è sempre in cerca di qualcosa che lo completi, quindi avrà una reazione negativa ai suoi “possedimenti” e non sarà felice. Per questo scegliamo di abbandonarci alle sensazioni, alle emozioni, alle cose pulite, quelle che non hanno bisogno di nascondere niente. Non avete mai provato a sentirvi felice stando solamente in silenzio sotto un albero?