Annamaria Crugliano – Tristezza
Ti avrei guardato pensando che era incredibile che qualcuno di così meraviglioso, che non merito, stesse con me.
Ti avrei guardato pensando che era incredibile che qualcuno di così meraviglioso, che non merito, stesse con me.
Ci sono lacrime celate da colorati sorrisi, sono quelle che fanno più male perché non possono piangere.
Un nuovo peccato: far fare la propria azione cattiva all’amico che è sconosciuto alle persone da raggirare.
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
Le (mie) ferite sono aperte e non si comprende se sgorga più sangue o più veleno; quel che so è che non esistono punti di sutura per rattopparle, non esiste cura, ed il tempo non appare essere maestro, ma complice di un’agonia.
L’uomo perfetto è l’uomo invisibile.
Incredibile che si debba desiderare di amare ancora amare.