Annamaria Crugliano – Tristezza
Potresti sentirti violentata da una bugia per la quale hai dato via il tuo corpo.
Potresti sentirti violentata da una bugia per la quale hai dato via il tuo corpo.
Ed è già mattina e so che sarà senza te.
E spesso mi assale quella strana sensazione di aver già visto cose che non conoscevo o di aver vissuto un momento che in realtà non ho mai vissuto, divento triste e malinconica, sento addosso il peso di un qualcosa o di una colpa che non è mia, come se fossi responsabile di non aver fatto nulla per cambiare un evento importante, me ne rimango li seduta a fissare il nulla con il viso rigato di lacrime, accusandomi e assumendomi colpe, che in fondo non ho.
Ricordo la tua immagine, come un’angelo che non si può fotografare ma nemmeno scordare. Ma un’angelo non mi apparterrà mai… Allora regalami un’angelo mio Dio, fa quello soltanto… fa che sia il mio!.
Era così bello l’inizio, pieno di positività e luce, mi piaceva tantissimo, era come se qualcuno, stesse suonando una sinfonia bellissima, ma ad un certo punto, il violino ha stonato. Ci son rimasta male.
La sofferenza crea l’arte quando a soffrire è l’artista.
Non sei ridicolo quando piangi perché soffri, ma diventi ridicolo nel momento in cui per orgoglio fingi di star bene.