Anthony Prosperini – Morte
Tutto sommato la morte non è poi una brutta cosa, sapere che dovremo morire dovrebbe essere un vantaggio per vivere al meglio ogni giorno.
Tutto sommato la morte non è poi una brutta cosa, sapere che dovremo morire dovrebbe essere un vantaggio per vivere al meglio ogni giorno.
Il giorno in cui morirò, vorrei poterti vedere per l’ultima volta in modo tale da ricordarti per l’eternità, e riscaldare così il mio cuore ormai freddo.
Vorrei per gioco strapparmi il cuore, e cogliere in quel lungo e intenso attimo l’essenza di quel dolore, che a volte si prova per un’amore perduto o ancora peggio per un amico deceduto. Per l’emozioni vissute che sembran sbiadite dal tempo tiranno che l’ha logorate, ma mai cancellate. Sfoglio nel diario dei ricordi, trovo gli amici che avevo, l’incontro oggi in un triste mutismo, ma mamma mia allora quanto ridevo, un lacrima inumidisce il mio viso, che con il mio cuore i ricordi aveva sfogliato, per trovare un amico ormai sopito in un sonno eterno e nel marmo scolpito.
I contorni di un mondo sfuocato si impressero a fuoco nella mia mente e in un attimo nulla era più realtà.
Morire è come dormire.Solo che ti lascia dentro al cuore la tristezza di non poterpiù tornare…
La morte è un mostro che caccia dal gran teatro uno spettatore attento, prima della fine di una rappresentazione che lo interessa infinitamente.
E quando morirò, voglio che sia in un fiume. Così sfamerò una manciata di pesciolini e diverrò concime che aiuterà a fiorire le orme di quel fiume prima di raggiungere il mare.