Anthony Prosperini – Morte
Tutto sommato la morte non è poi una brutta cosa, sapere che dovremo morire dovrebbe essere un vantaggio per vivere al meglio ogni giorno.
Tutto sommato la morte non è poi una brutta cosa, sapere che dovremo morire dovrebbe essere un vantaggio per vivere al meglio ogni giorno.
Chi vive più di una vita muore più di una morte.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
Non ho mai pensato seriamente alla mia morte ma morire a posto di qualcuno che amo è un buon modo per andarsene.
Dopo la morte c’è un tunnel di luce.
L’inutile vita di Luca Lazzarini, detto Lazzaro, si arrestò alle ore quattordici e trenta del giorno otto febbraio duemilaotto.
La morte non esiste, è solo un altro grembo da abbandonare per rivedere la luce.