Anton Cechov – Morte
La morte non vuole gli stupidi.
La morte non vuole gli stupidi.
Ciò che non è conosciuto non va temuto, ma rispettato.
La morte è fredda e calda.La morte è sudore e sangue.La morte è purtroppo l’unico vero modo che il destino ha scelto per ricordarci continuamente che esiste la vita.
È tempo di andare, voi verso la vita, io verso la morte.
Tagliate l’albero e stroncate i suoi rami: scuotete le foglie, disperdetene i frutti: fuggano le bestie di sotto e gli uccelli dai suoi rami. Lasciate però nella terra il ceppo con le radici, legato con catene di ferro e di bronzo fra l’erba della campagna. Sia bagnato dalla rugiada del cielo e la sua sorte sia insieme con le bestie sui prati.Si muti il suo cuore e invece di un cuore umano gli sia dato un cuore di bestia: sette tempi passeranno su di lui.Così è deciso per sentenza dei vigilanti e secondo la parola dei santi.
Dopo la morte penso che finirò sotto al fico della mia casa di Manciano, dove riposano i miei cari.
Se dovessi scegliere tra te e la morte, perché non esiste vita senza di te, di sicuro sceglierei la morte prima che mi scelga lei.