Antonella Coletta – Silenzio
Più cresco e maggiormente apprezzo il silenzio. E sinceramente confesso che di lui, giammai, ci si sazia.
Più cresco e maggiormente apprezzo il silenzio. E sinceramente confesso che di lui, giammai, ci si sazia.
Amo il silenzio in ogni sua minima forma perché è sinonimo di rispetto, intelligenza, superiorità e molto molto spesso anche segno di grande coraggio!
È facile cedere alla lusinghiera tentazione di compiacersi delle proprie banalità. Spesso, il decoro e la saggezza, si nascondono dentro il silenzio.
Se arrivi ad amare il silenzio, è perché è l’unica cosa che senti veramente tua.
Così come chi vuole disegnare deve partire da un foglio bianco, chi vuole dire qualcosa deve partire dal silenzio.
Non ho il cuore perfetto, nemmeno io lo sono. Non amo in modo corretto a volte. Sono piena di cicatrici chiamate “sbagli” e di insicurezze “figlie di errori”. Sono una frana e potrei, a volte, strillare o piagnucolare. Sono gelosa per istinto e protezione. Ma sono sinceramente e perdutamente presa da te. Libera di sceglierti e di tremare di fronte ai tuoi occhi, al solo rumore delle tue mani che mi frugano l’anima. Prendimi così come sono. Prendimi e… stringimi.
Ognuno di noi porta lividi al cuore nell’oscurità del silenzio.