Antonello Meis – Stati d’Animo
Le cose più belle non sono quelle che vedi, ma quelle che vivi, sono quelle che senti nel cuore e ti riempiono di felicità.
Le cose più belle non sono quelle che vedi, ma quelle che vivi, sono quelle che senti nel cuore e ti riempiono di felicità.
Nel mare della vita, gli errori tornano sempre a galla, mentre noi indifesi, cerchiamo di non affondare.
A volte sarebbe meglio non provarle tante cose. Sterili abbigliati, pietre fredde, manichini senz’anima e senza cuore. Sarebbe meglio non averlo un cuore, se poi lo vedi schiacciato a poca distanza sotto a una scarpa.
Quanto ancora devo aspettare, quanto ancora devo ascoltare.
Ed è così che mi sento, totalmente inerme contro i miei sentimenti.
Dopo un lungo sonno la terra si è risvegliata è primavera, il tempo della rinascita, il gelo dell’inverno è oramai alle spalle anche il nostro cuore sente il profumo della vita che ci risplende intorno, batte più veloce aperto alla speranza di riuscire ad amare ancora.
Dopo un’attenta analisi, lunghe riflessioni, anni di pensieri e suicidi mentali. Sono giunto a una conclusione: io sono capace di amare.
Nel mare della vita, gli errori tornano sempre a galla, mentre noi indifesi, cerchiamo di non affondare.
A volte sarebbe meglio non provarle tante cose. Sterili abbigliati, pietre fredde, manichini senz’anima e senza cuore. Sarebbe meglio non averlo un cuore, se poi lo vedi schiacciato a poca distanza sotto a una scarpa.
Quanto ancora devo aspettare, quanto ancora devo ascoltare.
Ed è così che mi sento, totalmente inerme contro i miei sentimenti.
Dopo un lungo sonno la terra si è risvegliata è primavera, il tempo della rinascita, il gelo dell’inverno è oramai alle spalle anche il nostro cuore sente il profumo della vita che ci risplende intorno, batte più veloce aperto alla speranza di riuscire ad amare ancora.
Dopo un’attenta analisi, lunghe riflessioni, anni di pensieri e suicidi mentali. Sono giunto a una conclusione: io sono capace di amare.
Nel mare della vita, gli errori tornano sempre a galla, mentre noi indifesi, cerchiamo di non affondare.
A volte sarebbe meglio non provarle tante cose. Sterili abbigliati, pietre fredde, manichini senz’anima e senza cuore. Sarebbe meglio non averlo un cuore, se poi lo vedi schiacciato a poca distanza sotto a una scarpa.
Quanto ancora devo aspettare, quanto ancora devo ascoltare.
Ed è così che mi sento, totalmente inerme contro i miei sentimenti.
Dopo un lungo sonno la terra si è risvegliata è primavera, il tempo della rinascita, il gelo dell’inverno è oramai alle spalle anche il nostro cuore sente il profumo della vita che ci risplende intorno, batte più veloce aperto alla speranza di riuscire ad amare ancora.
Dopo un’attenta analisi, lunghe riflessioni, anni di pensieri e suicidi mentali. Sono giunto a una conclusione: io sono capace di amare.