Antonio Belsito – Silenzio
Il silenzio urla come la dolcezza di una rosa.
Il silenzio urla come la dolcezza di una rosa.
Il silenzio dopo il clamore ha il sapore dell’inganno.
C’è un linguaggio che vale più delle parole quando non si è ascoltati: è il silenzio.
La magia della notte sta nel silenzio che la circonda. Riuscire ad ascoltare i propri pensieri trasformandoli in sogni.
Se anche il silenzio fa tanto rumore, quand’è che troviamo un po’ di pace?
Si dovrebbe istituire la giornata del silenzio. Il silenzio quello vero. Per un santo giorno tutti zitti. Nessun “ciao”, “buongiorno” o “buonasera”. Nessuna parola di cortesia, nessun insulto, nessuna telefonata per strada, o tra le corsie di un supermercato, nessuno spreco di fiato. Cosi se proprio ci teniamo a dimostrare qualcosa, siamo costretti ad agire, a prendere carta e penna e scrivere, a salire in auto e presentarci di persona, a suonare un campanello con un sorriso, con il broncio, o quel che ci pare. Non ci sarà il bisogno di parlare. Per un solo giorno, forse, non daremmo per scontato il valore delle parole.
Chi non disdegna la solitudine e il silenzio, gli aggrada comunicare anche con se stesso.