Antonio Cuomo – Vita
Si aspetta sempre un qualcuno, la vita è un mancato arrivo.
Si aspetta sempre un qualcuno, la vita è un mancato arrivo.
Il tempo, in quanto organizzazione nel cambiamento è crescita, e crescita significa che una serie composita di cambiamenti prende il posto di intervalli di pausa e quiete, di conclusioni che diventano i punti iniziali di nuovi processi di sviluppo. Come il suolo, la mente diviene fertile rimanendo a riposo finché non si ha una nuova fioritura improvvisa.
La più grande ironia della vita è che tutto ciò che vogliamo, l’abbiamo già.
I giorni passano e le sensazioni si perdono su ali di carta disegnate dall’intrepido comandante, un soffio di alito divino riporta odori ormai scordati nell’immensa penombra di un pensiero, si cerca di sopravvivere ancorati ai ricordi che ancora resistono al tempo inesorabile.
So che sarò felice, so che prima o poi questa ruota girerà dalla mia parte, so che un po’ di fortuna capiterà anche a me, lo so, perché so che io mi merito di averle.
La mia vita? Una pazzia continua. C’è da dire che amo fare il pazzo e poi, diciamocela tutta, che vita sarebbe senza un pizzico di follia?
L’umana stupidità non ha limiti. Il nostro volere ci ha portati a desiderare sempre di più, a scombussolare i nostri ritmi tanto che non riusciamo più ad allinearci a noi stessi, a ciò che siamo, a ciò di cui abbiamo realmente bisogno. Dimentichiamo come funzioniamo perché ci allontaniamo da noi, dagli insegnamenti nati con noi… Mi domando allora cosa c’è di meglio che ricominciare dall’inizio? Ancor prima di piangere abbiamo respirato, il ritmo è battuto dal respiro, il metronomo della nostra vita.