Antonio Dimasi – Morte
Viviamo in una società dove la gente s’ammazza e ammazza con una facilità mostruosa. Ormai si sta perdendo il senso della vita.
Viviamo in una società dove la gente s’ammazza e ammazza con una facilità mostruosa. Ormai si sta perdendo il senso della vita.
Uccidi un uomo e sei un assassino. Uccidine milioni e sei un conquistatore. Uccidili tutti e sei Dio.
Restituiamo la tranquillità ai Romani, visto che non hanno la pazienza di attendere la fine di un vecchio come me.
Breve riposo dona alla mamma, Signore. Svegliala, falle un caffè e rimandala subito qui. È mia mamma, capito? O riporti giù lei o fai venire su me. Scegli tu. Ma in fretta. Facciamo che adesso chiudo gli occhi e quando li riapro hai deciso? Così sia.
Dopo la more rientremo nel ciclo della materia, rinnovandoci in altri essere viventi come humus.
La morte dei giovani è un naufragio,quella dei vecchi un approdare al porto.
Passante, ciò che tu sei, io fui; ciò ce io sono adesso, tu sarai. Ricordati di me, Abbi pietà di me, prega perché il Signore mi risparmi.