Antonio Muntoni – Morte
Il giorno della mia morte vorrei che la mia anima diventasse cieca… per non vedere le loro lacrime.
Il giorno della mia morte vorrei che la mia anima diventasse cieca… per non vedere le loro lacrime.
La morte non si accetta si subisce.Accettare significa avere la possibilità di rifiutare.La morte non te la da questa possibilità.
La morte è un fenomeno terribile per i vivi.
In punto di morte mi consolerà il pensiero di aver meritato il paradiso di cani, insetti e piante più di quello di cristiani, buddisti e musulmani.
Tagliate l’albero e stroncate i suoi rami: scuotete le foglie, disperdetene i frutti: fuggano le bestie di sotto e gli uccelli dai suoi rami. Lasciate però nella terra il ceppo con le radici, legato con catene di ferro e di bronzo fra l’erba della campagna. Sia bagnato dalla rugiada del cielo e la sua sorte sia insieme con le bestie sui prati.Si muti il suo cuore e invece di un cuore umano gli sia dato un cuore di bestia: sette tempi passeranno su di lui.Così è deciso per sentenza dei vigilanti e secondo la parola dei santi.
Se non vivi gli attimi che hai forse potrai pentirtene appena non li avrai più…
Nulla è a vita, tranne la morte.