Antonio Muntoni – Tristezza
La felicità ha un prezzo… l’infelicità.
La felicità ha un prezzo… l’infelicità.
Non piango perché sono più forte. Non piango perché ho paura di non riuscire più a smettere.
Quando non ci sono valori non c’è anima; lì prende possesso l’odio, il rancore, l’ignoranza, l’invidia. Si radicano dentro, e il vuoto diventa terra, radice, nel buio della ragione.
Il mio paradosso? Sentirsi solo anche in mezzo a tanta gente…
A volte capita che siamo il passato di qualcuno, ma non è detto che suo presente guadagni di questa assenza.
La solitudine è ascoltare il vento e non poter raccontarlo a nessuno.
Il mio silenzio è in un vortice infinito, di echi lontani, di urla strazianti, di rumorosi pianti, di occhi bendati e sogni disegnati nella mente. Il mio silenzio è un vortice infinito di un tempo che non torna, ma che dentro il cuore mi soffoca ancora e ancora non è sbiadito.
Non piango perché sono più forte. Non piango perché ho paura di non riuscire più a smettere.
Quando non ci sono valori non c’è anima; lì prende possesso l’odio, il rancore, l’ignoranza, l’invidia. Si radicano dentro, e il vuoto diventa terra, radice, nel buio della ragione.
Il mio paradosso? Sentirsi solo anche in mezzo a tanta gente…
A volte capita che siamo il passato di qualcuno, ma non è detto che suo presente guadagni di questa assenza.
La solitudine è ascoltare il vento e non poter raccontarlo a nessuno.
Il mio silenzio è in un vortice infinito, di echi lontani, di urla strazianti, di rumorosi pianti, di occhi bendati e sogni disegnati nella mente. Il mio silenzio è un vortice infinito di un tempo che non torna, ma che dentro il cuore mi soffoca ancora e ancora non è sbiadito.
Non piango perché sono più forte. Non piango perché ho paura di non riuscire più a smettere.
Quando non ci sono valori non c’è anima; lì prende possesso l’odio, il rancore, l’ignoranza, l’invidia. Si radicano dentro, e il vuoto diventa terra, radice, nel buio della ragione.
Il mio paradosso? Sentirsi solo anche in mezzo a tanta gente…
A volte capita che siamo il passato di qualcuno, ma non è detto che suo presente guadagni di questa assenza.
La solitudine è ascoltare il vento e non poter raccontarlo a nessuno.
Il mio silenzio è in un vortice infinito, di echi lontani, di urla strazianti, di rumorosi pianti, di occhi bendati e sogni disegnati nella mente. Il mio silenzio è un vortice infinito di un tempo che non torna, ma che dentro il cuore mi soffoca ancora e ancora non è sbiadito.