Antonio Rega – Stati d’Animo
La bellezza è gradita agli occhi. L’emozione è gradita all’anima accarezzando dolcemente il cuore.
La bellezza è gradita agli occhi. L’emozione è gradita all’anima accarezzando dolcemente il cuore.
Ho incontrato tanti sguardi, ma solo uno mi ha stregata prima ancora che lo incrociassi.
Quando scrivo mi spoglio, mettendo a nudo la mia anima senza vergognarmi di apparire banale e poi, mi rivesto con gli stracci dei ricordi che il tempo mi ha portato via per poi specchiarmi, credendo di indossare ancora un meraviglioso abito da sera. Quando scrivo riesco a dare liberamente spazio e vita alle emozioni, facendomi spesso del male, perché ogni volta finisco col ferirmi e forse, col ferire.
L’essere umano è un opera d’arte vivente, il suo corpo è meccanicamente perfetto. È straordinaria la funzionalità del suo organismo, tanto quanto il ragionamento e le idee che ne derivano. Ma ciò che è più spettacolare, è il modo in cui prova emozioni e sentimenti così vasti, così intensi, a volte così tanto contrastanti da far rabbrividire.
Ieri notte non guardavo il cielo per veder cadere meteore e bruciare desideri; ho guardato l’infinito pregando che non svaniscano nel nulla quelle piccole stelle che proteggo nel segreto, in quel pezzetto di cielo che fa parte della mia anima.
Non mi hanno mai convinte le persone che cercano a tutti i costi di dimostrare che nella loro vita sia tutto rose e fiori. Secondo me chi non vive tra cielo e inferno non è affidabile.
La mia vita è come sbucciare una cipolla: le tolgo ogni strato, mi spoglio di ogni illusione, poi continuo a tagliarla, sperando che man mano che si assottiglia, troverò uno scrigno, il cuore delle cose: l’autenticità. Ed ho tanta paura che mi scompaia dalle dita, così, all’improvviso.