Mery Lucana – Stati d’Animo
Ci sono diversi tipi di pensieri. Alcuni muoiono sul nascere, altri prendono vita, regalandoti meravigliose emozioni.
Ci sono diversi tipi di pensieri. Alcuni muoiono sul nascere, altri prendono vita, regalandoti meravigliose emozioni.
“Dottore come devo fare? Non faccio altro che pensare a lei dalla mattina fino alla sera, e quando dormo la sogno! Immagino di vederla ormai dappertutto! E quando la vedo davvero poi il mio cuore batte a mille… Dottore sto impazzendo?” “No, non stai impazzendo, sei solo innamorato…” “Dottore è grave? C’è una cura?” “No! Per fortuna…”
Vivere come in un incubo, ricordare quanta passione nel cercare la felicità, la pazienza dell’amore che tiene in mano i fili con l’allegria di una speranza che non voleva spegnersi e quando la realtà arrivò spietata a svelarmi tutto il rancore di un sogno infranto, ecco che in quel momento ho perso la mia vita, il dolore mi ha invaso e i bei momenti sono svaniti in un attimo che dura un secolo il vuoto totale intorno e sentire che nulla è rimasto.
Saprò disegnare i contorni della mia anima ogni volta. Cancellerò il bianco e nero, per passare ai caldi colori autunnali. Dipingerò il mio essere come fosse la più meravigliosa delle tele. E ad ogni opera compiuta, potrò rimirare il duro lavoro svolto… Ed essere soddisfatta o meno della donna che sono diventata!
Un giorno esploderemo, e per un istante illumineremo l’universo. In quell’istante scopriremo se ne sia davvero valsa la pena.
Ci sono certi giorni in cui, già dal mattino, la nostalgia fa da padrona nel tuo cuore con una tale forza che nemmeno il calore del sole, il sorriso più sincero, l’intensità di un gesto possono cacciare via, e lì vi rimane sperando che lo spegnersi dell’ultima stella della notte se la porti con sé.
E la sera arriva e chi ha un po’ di coscienza mette sul piatto della bilancia il suo giorno per intero; a volte, crollo ancor prima perché la coscienza, anche se più pesante, sembra essere più leggera della stanchezza e già il mattino seguente, per fortuna o per semplice rintontimento, è amnesia. Ma quando la notte ce la faccio, mi ritaglio questo spazio e parlo sola, comunque col tetto e penso: fortuna poter contare in un tetto sulla testa e mi giro dall’altra parte più serena!