Antonio Rega – Vita
La favola è: felicita piacere e sintonia. Ma la vera realtà dell’amore è saper resistere a gli ostacoli della vita.
La favola è: felicita piacere e sintonia. Ma la vera realtà dell’amore è saper resistere a gli ostacoli della vita.
Cosa farò quando tutte le mie illusioni saranno spazzate via? Me ne costruirò delle altre, ancora più belle e continuerò a vivere il resto della mia vita come se fosse un bellissimo sogno.
Per togliere la pena di vita a molti bisognerebbe dare la pena di morte a qualcuno.
Ho appreso che l’infanzia fu un’invenzione degli adulti, una finzione in cui siamo tenuti a credere sulla parola nel caso noi richiedessimo qualcosa di meglio.
Siamo il frutto di un guerra tra mondi, per quello odiamo odiamo la violenza, se veniamo da una guerra e scappiamo dal nostro passato come potremmo continuare a girare per le nostre strade con le armi? Abbiamo abbandonato i vecchi passi perché erano troppo pesanti per la terra che volevamo calpestare e sarebbe intelligente tornare ad indossare quelle scarpe? Sappiamo che la pace è tutto, e sapevamo che per raggiungerla avremmo dovuto intraprendere una lotta all’ultimo sangue con noi stessi, ma è così per tutto il resto, chi vuole trovare dentro di se l’amore è costretto a sconfiggere sul campo l’odio, chi ama sentire i profumi deve eliminare gli odori fastidiosi. Quindi veniamo da una guerra, ma rivelerò di più, veniamo da una guerra dove siamo i diretti sconfitti, avremmo dovuto continuare ad ucciderci? No, allora abbiamo gettato la spugna. Siamo tornati sul campo e c’era solo la pace, e da quel giorno non sentiamo più il bisogno di fuggire da nulla.
Sono cresciuto in una famiglia di brava gente, mi insegnarono a camminare, a parlare, ad amare, ma come era la vita, non me lo dissero.
Il merito della vita non sta nella quantità dei giorni, ma nell’uso che ne facciamo di essi.