Archiloco – Nemico
Ma io sono capace di amare chi mi ama, ed essere nemico del nemico e fargli del male.
Ma io sono capace di amare chi mi ama, ed essere nemico del nemico e fargli del male.
Parlate pure di me, dite quello che volete, il vostro giudizio mi scivola come forchetta nel brodo.
Non affannarti nemico mio, a farmi del male basto e avanzo io.
Potrei anch’io recitare la parte dell’infame ma… è troppo divertente vedere gli infami rimbalzare sul muro della mia onestà e serenità.
Pensare che la pazzia ci possa ghermire non è follia, accade in un istante che i circuiti elettrici fan massa et voilat, pazzi, magari molesti, potenziali assassini seriali. Bene, ho voluto mettermi avanti col lavoro, essendo tendenzialmente un “peace & love” amante delle vita, penso chi potenzialmente possano essere le mie future vittime. Con naturalezza estrema probabilmente mi darebbe soddisfazione fare il serial-killer dei vigili urbani, mi rendo conto istantaneamente che non è un pensiero giusto e lo rimuovo con un sorriso. Medito e rimembro che la maggior parte dei killer-seriali uccidono le prostitute… e allora l’idea delle mie vittime diventassi folle mi appare chiara e decisa. Le “professioniste” sono una categoria troppo debole, subiscono delle tristezze infinite senza capire che in fondo non sono loro le vittime, derise, umiliate, spesso sfruttate… quindi ho deciso, sarò il serial-killer dei serial-killer.
Mi hai fatto male una volta, alla seconda non ci arrivi, mi hai delusa ferendomi, ed il tuo posto resta fuori dalla mia vita, mi hai trattata come non meritavo, e la mia vendetta è solo indifferenza.
Dicono che la miglior vendetta sia l’indifferenza o il perdono, io preferisco farla pagare cara, molto cara.