Assunta Caruso – Tristezza
Sono giunta troppo tardi in un mondo troppo vecchio.
Sono giunta troppo tardi in un mondo troppo vecchio.
È appena iniziata e già pesa questo giorno, eppur il sole splende, sembra quasi a sorridere, seppur non c’è sole che ride per me, se non il vuoto, e mi accorgo che anche l’amore muore.
Cosa scaturisce la tristezza? Null’altro che il ricordo della felicità vissuta!
L’amore è una sofferenza continua… allora perché tutti lo cercano?
Il dolore non a parole, vive negli occhi, nei cuore e nell’anima e si muove con tormento incatenato ad una vita vigliacca.
E comunque, anche io avrei dato ragione a lei. Insomma chi si fiderebbe mai di una come me? Di una che non viene manco considerata? Nessuno, nemmeno io.
Lo sconforto nella vita non risparmia nessuno. Rende debole il forte e povero il ricco; cambia in un attimo, la vita di qualsiasi persona, spingendola nel buio, verso il baratro. Chiunque però, può riemergere ed essere folgorato dalla sua stessa luce penetrante e trionfante: basta volerlo davvero!