Davide Strinex – Ateismo
Dio non esiste.Non posso certo affermare il perché, ma il come sicuramente.
Dio non esiste.Non posso certo affermare il perché, ma il come sicuramente.
Ma cosa ci fa un esercito dì suore dì clausura, quindi un esercito di affetto e attenzioni, chiuse ventiquattro ore al giorno tra quattro mura per 365 giorni all’anno vita natural durante? Uscite da lì e andate da chi ha bisogno dì voi, dì una vostra parola, dì una vostra carezza, andate in mezzo alla vita. Rinchiuse non servite a nessuno se non a voi stesse.
“Dio” è solamente una menzogna nella mente dei despoti, degli stolti e dei folli… Tu a quale categoria appartieni? Io preferisco la libertà in un’insensatezza terrena all’eterna sudditanza verso il nulla.
Una volta credevo in Dio, poi ho scoperto Babbo Natale.
Dio non crede in me… per quale motivo dovrei credere in lui?
Felice è chi non perde lo sguardo verso orizzonti infiniti e sconosciuti, ma chi riesce a vedere la luce nella propria ombra.
Che cosa è un punto? Il punto? Si mette in una frase per fare una domanda. Noi uomini durante la nostra esistenza terrena ci poniamo molte domande. Cosa ci facciamo qui? A che cosa serve la nostra esistenza? Gli atei non si pongono la questione dell’al di là, mentre i credenti si pongono la questione dell’al di là. Noi esseri umani passiamo tutto il tempo della nostra vita ad essere attaccati alle cose terrene e a litigare per cose futili, quando tanto in questa vita siamo tutti di passaggio e dovremmo cercarla di viverla nei migliori dei modi.
Essere Ateo non significa non credere, ma significa ricercare domande all’inspiegabile.
La Bibbia dice, “Ama il prossimo tuo”. Potrebbe anche voler dire lascialo in pace.
Quando l’anima piange le disgrazie subite, non fa che rivolgersi all’avversario per alleggerire le sofferenze, cioè si conforta nell’ateismo.
Siamo abbastanza adulti per capire che “Babbo Natale” non esiste. Quanto ancora dobbiamo crescere per smettere di credere in Dio? “
Non credo nelle favole delle religioni. Sono ateo, si, ma non ho mai smesso di pensare a un umanità migliore!
Non mi sento di qualificarmi ateo per non sentirmi limitato; non mi sento di qualificarmi un credente di quel Dio comunemente prospettato, per non sentirmi ancor più limitato; sento di avere dei limiti anche se di essi me ne resta poco chiara l’ampiezza; sento che al di là dei miei limiti c’è una infinità di cose che non mi è dato al momento di capire ma, applicandomi, potrò in parte capire, ampliando conseguentemente i miei limiti; al di là di quest’ultimi, quello che c’è, solo Dio lo sa!
Avevo fede e la portavo nel cuorepoi me lo trafisseroe si disperse attraverso la ferita.
Tu lo chiami Dio ma io non lo conoscola mia spiritualità non si esprime nel cultoil mio Dio non vive in cielo non sa neanche volarese ho bisogno di lui non lo devo pregarenon divide le acque non moltiplica i paniil mio Dio è la mia pancia e muove lei le mani…
Rispetto chi crede in Dio… Ma stimo chi crede nel proprio Io.
Oggi come oggi, è l’Iddio stesso che ha bisogno di aiuto, visto che gli umani fino ad ora e spesso sanno aiutarsi a vicenda, ad una condizione però, se lo vogliono.