Indro Montanelli – Ateismo
Io non mi considero affatto ateo e non capisco come si possa esserlo.
Io non mi considero affatto ateo e non capisco come si possa esserlo.
Dio è la più grande collisione del sentimento con la crudezza del nulla.
Genialità e follia sono sinonimi, separati da un sottile foglio di carta velina, impastato di consapevolezza.
La fede in Dio è propria consapevolezza dell’essere nel rispetto delle varie forme di pensiero: la mia coscienza è il mio Dio.
Con tutto rispetto per i cattolici e le loro sacre immagini, a me non piace affatto vedere Gesù inchiodato sulla croce. È per me un ricatto senza alcun fondamento o reale necessità, proprio (e solo) per incutere una forte soggezione di tipo psicologico o emotivo a chi gli sta di fronte.
Credo in Dio come crede chi non crede di credere, alla fin fine:tutti credono esso sia Dio o non Dio… Posso dire nessuno è ateo?
Sono passata dall’ateismo allo scetticismo, spero un giorno di avere fede in me stessa.
Che cosa è un punto? Il punto? Si mette in una frase per fare una domanda. Noi uomini durante la nostra esistenza terrena ci poniamo molte domande. Cosa ci facciamo qui? A che cosa serve la nostra esistenza? Gli atei non si pongono la questione dell’al di là, mentre i credenti si pongono la questione dell’al di là. Noi esseri umani passiamo tutto il tempo della nostra vita ad essere attaccati alle cose terrene e a litigare per cose futili, quando tanto in questa vita siamo tutti di passaggio e dovremmo cercarla di viverla nei migliori dei modi.
La Bibbia dice, “Ama il prossimo tuo”. Potrebbe anche voler dire lascialo in pace.
Siamo abbastanza adulti per capire che “Babbo Natale” non esiste. Quanto ancora dobbiamo crescere per smettere di credere in Dio? “
Non mi sento di qualificarmi ateo per non sentirmi limitato; non mi sento di qualificarmi un credente di quel Dio comunemente prospettato, per non sentirmi ancor più limitato; sento di avere dei limiti anche se di essi me ne resta poco chiara l’ampiezza; sento che al di là dei miei limiti c’è una infinità di cose che non mi è dato al momento di capire ma, applicandomi, potrò in parte capire, ampliando conseguentemente i miei limiti; al di là di quest’ultimi, quello che c’è, solo Dio lo sa!
Avevo fede e la portavo nel cuorepoi me lo trafisseroe si disperse attraverso la ferita.
Tu lo chiami Dio ma io non lo conoscola mia spiritualità non si esprime nel cultoil mio Dio non vive in cielo non sa neanche volarese ho bisogno di lui non lo devo pregarenon divide le acque non moltiplica i paniil mio Dio è la mia pancia e muove lei le mani…
Rispetto chi crede in Dio… Ma stimo chi crede nel proprio Io.
Oggi come oggi, è l’Iddio stesso che ha bisogno di aiuto, visto che gli umani fino ad ora e spesso sanno aiutarsi a vicenda, ad una condizione però, se lo vogliono.
Dio l’ho incontrato.Un omino piccolo ma gargantuescamente geniale.Conversai con lui all’o. P. g. (Ospedale Psichiatrico Giudiziario).Pensava d’esser Napoleone.
Fossi Dio non mi crederei.