Michelangelo Da Pisa – Ateismo
Dio ha creato l’uomo il sesto giorno. Visti i risultati, evidentemente era già con la testa al weekend.
Dio ha creato l’uomo il sesto giorno. Visti i risultati, evidentemente era già con la testa al weekend.
Credo in Dio come crede chi non crede di credere, alla fin fine:tutti credono esso sia Dio o non Dio… Posso dire nessuno è ateo?
L’ateo è colui che crede a quello che vede e non vede quello che non c’è.
“Ama gli altri come te stesso”. Se dovessimo applicarlo alla lettera qualche mattina strozzeremmo il primo che incontriamo per strada.
Non sono megalomane, ma Dio non crede che io esista.
Dio non esiste.Non posso certo affermare il perché, ma il come sicuramente.
Che ci fanno 500 sequenze batteriche nel nostro dna? O questo Dio è un copione oppure non è vero che alla fine creò l’uomo. Tutte le religioni hanno una cosa in comune: l’ignoranza. Sfruttano la nostra paura per la morte. Se un giorno divenissimo immortali le religioni si dissolverebbero come neve al sole. L’anima risiede nei nostri neuroni (100 miliardi). Quando questi non potranno scambiarsi più impulsi elettrici per ricordarci chi siamo la nostra anima scomparirà nell’oblio. Purtroppo, così è se vi pare.
Preferisco credere nelle persone che in un Dio di cui non sento mai la voce. Preferisco credere nelle persone, perché queste riescono a deludere quanto a sorprendere, vengono a tener compagnia durante i momenti tristi e quando se ne vanno spiegano il perché, Dio invece non l’ha mai fatto. Dio è invisibile agli occhi e muto alle orecchie, sento solo persone che parlano di Lui, però non mi è mai capitato che venisse da me per presentarsi.
Provo a spiegarteli io, amico, questi nostri tempi: Dio ci ha generato e subito dopo abbandonato sul sagrato del peccato; per Satana è stato un gioco da ragazzi adottarci!
Non sono credente. Per me la religione non è nient’altro che la favola più bella che l’uomo ha inventato, ma con un unica differenza, a crederci sono i grandi.
Sono passata dall’ateismo allo scetticismo, spero un giorno di avere fede in me stessa.
Un ateo arrogante e chiuso di mente riesce ad essere ancora più pretenzioso di un credente invasato e fanatico o di un agnostico pieno di pseudo-certezze. Si crede quel Dio in cui dice di non credere e, in quanto tale, in diritto di insultare gratuitamente la fede e i sentimenti religiosi altrui.
Che cosa è un punto? Il punto? Si mette in una frase per fare una domanda. Noi uomini durante la nostra esistenza terrena ci poniamo molte domande. Cosa ci facciamo qui? A che cosa serve la nostra esistenza? Gli atei non si pongono la questione dell’al di là, mentre i credenti si pongono la questione dell’al di là. Noi esseri umani passiamo tutto il tempo della nostra vita ad essere attaccati alle cose terrene e a litigare per cose futili, quando tanto in questa vita siamo tutti di passaggio e dovremmo cercarla di viverla nei migliori dei modi.
Essere Ateo non significa non credere, ma significa ricercare domande all’inspiegabile.
La Bibbia dice, “Ama il prossimo tuo”. Potrebbe anche voler dire lascialo in pace.
Quando l’anima piange le disgrazie subite, non fa che rivolgersi all’avversario per alleggerire le sofferenze, cioè si conforta nell’ateismo.
Siamo abbastanza adulti per capire che “Babbo Natale” non esiste. Quanto ancora dobbiamo crescere per smettere di credere in Dio? “