Barbara Brussa – Sogno
Si sono stancati anche i sogni, di far fiorire giardini magici e profumati sull’isola che non c’è.
Si sono stancati anche i sogni, di far fiorire giardini magici e profumati sull’isola che non c’è.
Solo i poeti riescono a farsi pagare i propri sogni; il resto dell’umanità sogna senza ricompensa.
E poi ti siedi sul muretto della finestra, mentre una piacevole brezza ti sfiora i capelli, fissi le stelle e pensi: quante altre persone, in quest’istante, fanno la stessa cosa? Quante altre persone come me ancora provano gusto nel guardare il cielo, nel cercare nell’infinito di ritagliarsi un piccolo spazio; quante persone ancora inseguono dei sogni, e quante, fissando le stelle, vedono proiettarsi tali sogni, come in un enorme cinematografo, scoprendo la bellezza della propria fantasia e della propria ambizione? Chi ha sogni realizzabili la notte dorme meglio, la mattina si sveglia con un sorriso, e la sera ha una scusa per fissare il cielo e ritrovarsi in una stella.
La presenza di lui, era così intensa da riempire il presente e far svanire d’incanto tutto il tempo intessuto di assenze, trascorso nell’attesa del Momento. Il Momento che avrebbe raccontato di loro.
I sogni non sanno di vivere.
Presta attenzione ai sogni della notte, sono preziosi indizi che ti guideranno nella scia luminosa del mattino.
Chi rinuncia a sognare fa un grave torto a sé stesso.