Barbara Brussa – Sogno
Si sono stancati anche i sogni, di far fiorire giardini magici e profumati sull’isola che non c’è.
Si sono stancati anche i sogni, di far fiorire giardini magici e profumati sull’isola che non c’è.
Sento il fruscio delle emozioni tue sulla pelle scoperta dell’anima, laddove nasce un brivido e vagabonda un sogno; laddove il mistero annega l’inquietudine in uno sguardo colmo di noi.
Ne il mio piccolo grande sogno c’è ancora posto per la fantasia, c’è spazio per l’allegria, ci sono cose che porto dentro e dentro resteranno. Ma una cosa la voglio dire: “amo la vita e l’amo da morire”
Sono disposta a consumare un altro paio di scarpe ma, non smetterò mai di rincorrere i miei sogni!
Piume d’Angelo, cadono dal cielo oscuro.Non c’è luce, o forse la luce è in me, non ho paura della notte.La notte è fatta per dormire, ma c’è meno caos, mi permette di pensare, di sognare, non perché dormo, ma perché son sveglio.Modo di pensare diverso, forse sarò un po schizzo frenico, ma sono fiero di esserlo, meglio far ridere che far piangere.Le piume d’Angelo cadono raramente, ciò fa pensare che questa è solo una vita di passaggio,beh più si fa casino fuori e più si è deboli dentro, beh io voglio tacere, per rispondere solo quando mi è concesso.Vedo il mondo con occhi che nemmeno mi sembrano umani, grazie a Dio vedo…e soprattutto sento, forse ciò che non dovrei, ma la mente la metto in stand-by e schiaccio il tasto play per vedere in continuazione piume d’Angelo cadere…
Lasciatevi tutti baciare dalla dolce bocca del sogno; il sapore che lascerà’ sulle vostre labbra gusterà’ di fiducia e speranza!
Ho pensato che mi ero svegliato…Sbaglio! Ancora dormivo e sognavo.Era solo un altro falso risveglio.