Benito Mussolini – Politica
Armiamoci e partite!
Armiamoci e partite!
Nulla può la cosiddetta disobbedienza civile di cittadini sfiniti contro l’obbedienza incivile promessa allo stato da gente che in cambio ha avuto stipendio sicuro, titolo per fare, facoltà di sbagliare senza pagare ed alibi e coperture per gli (o)errori commessi.
È meno male non avere leggi, che violarle ogni giorno.
Per cavarsela bene, più che in paradiso, i santi servono a Roma.
È già forte polemica sulla scelta del santo padre di abbandonare il proprio uffizio da parte di taluni politici convinti della presunta recondita motivazione dietro tale azione: mettere in sordina la propria campagna elettorale. Secca la smentita dai vertici ecclesiastici: “siamo nelle mani di Dio”.
Perché non siamo maturi per una classe politica sana ed onesta? Perché non abbiamo ancora superato, individualmente, la logica win-lose, in cui per vincere è necessario far perdere qualcun altro, sono più furbo se ti frego un’idea (invece di portarla avanti assieme per renderla più forte) e la condivisione è ancora un tabù.
Coloro che del suo corpo un pubblico ludibrio ne fecero, presto di tal sorte verranno ripagati.